Il territorio di Pellezzano apparentemente sembra non avere un passato incisivo ed una forte natura identificativa, eppure le prime tracce di Pellezzano, inizialmente sviluppatasi intorno all’ antica Rocca del Casale, si ritrovano nelle pergamene raccolte dai codici salernitani e cavensi nel 944 d.C., nel 1006 d.C. e nel 1030 d.C.
Successivamente, il primo insediamento sociale accertato apparve tra Capriglia e Pellezzano, ove la popolazione si dedicava prevalentemente alla pastorizia ed all’agricoltura e svolgeva attività religiosa presso la chiesa dello Spirito Santo. Tale chiesa, definita “dello Spirito Santo” dai Padri dell’Ordine Agostiniano di Collereto, prima della soppressione pontificia avvenuta il 6 maggio 1653, costituì il cuore pulsante e il luogo di aggregazione della gente del posto, anche grazie alla sua posizione strategicamente panoramica sulla Valle dell’Irno.
Fino al 1755 Pellezzano era ancora unito territorialmente a Salerno, come si può evincere dal Catasto Onciario dell’epoca: solo successivamente Coperchia, San Nicola a Cologna e Capriglia si costituiranno come federazione, fino a divenire Comune autonomo con sede municipale a Pellezzano.
Oggi il comune di Pellezzano, formato dalle frazioni di Capezzano, Coperchia, Cologna e Capriglia, consta di circa diecimila abitanti.
La tipologia della popolazione è eterogenea: l’attività agricola ed artigianale, una volta principale fonte di sostentamento di questo territorio, è ora limitata ad aree ancora non toccate dalla forte urbanizzazione avvenuta nell’intero comune che è luogo di approdo di residenti che, in gran parte, svolgono attività lavorativa in Salerno o in altri comuni della Valle dell’Irno.
La scuola, presente sul territorio con vari plessi, ha ampliato notevolmente l’offerta formativa sia nell’ambito strettamente disciplinare – didattico che in quello extracurriculare attraverso progetti che spaziano dallo sport alla musica, dal teatro alle certificazioni linguistiche e informatiche.
La collaborazione fattiva dell’ente comunale che ha investito sulle infrastrutture garantendo spazi polifunzionali, teatri e centri di aggregazioni unitamente alla sinergia tra tutti gli stakeholder che interagiscono con il sistema scuola, consentono oggi, più che mai, di offrire agli studenti una molteplicità di possibilità, di stimoli didattici, di esperienze formative, di confronto e crescita umana e sociale che consentiranno di proseguire il percorso scolastico con un ricco bagaglio di conoscenze, competenze e abilità. Garantire l’autonomia scolastica significa non rinunciare alla promozione e diffusione del sapere sul proprio territorio, favorendone la crescita culturale, sociale ed economica.